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Il cerchio e la spirale
29 agosto 2023
Dove ci troviamo? Qui? Qui dove?
In realtà la stragrande maggior parte delle persone vivono in cerchio. Si svegliano la mattina, fanno colazione, vanno al lavoro, tornano la sera a casa, mangiano, guardano la televisione, vanno a letto e si risvegliano pronte per un altro ciclo.
Così giorno dopo giorno con l’unica novità di cambiare qualche cosa nel fine settimana, permettendosi di dormire più a lungo e frequentare amici e parenti.
Non c’è da stupirsi se, dopo una vita vissuta in questo modo, quando si giunge alla pensione ci si sente svuotati, senza più la consueta ciclicità alla quale si era ormai abituati, come un criceto, che gira dentro la sua ruota rincorrendo in continuazione l’agognata ricompensa (cibo, soldi o affetti che siano) al quale viene tolta la ruota.
Non c’è neppure da stupirsi che molte persone, quando entrano nella seconda metà della loro vita, sostituiscano il cerchio casa, lavoro, casa, con un altro cerchio e tornino piano piano a correre dentro la ruota delle nuove abitudini giornaliere e settimanali.
Ci sono infatti abitudini, come quella di guardare la televisione, eccedere nel mangiare o addormentarsi sul divano che non portano avanti di un millimetro la coscienza dell’essere umano. Lo mantengono semplicemente vivo e impegnato a girare sul posto. Queste abitudini sono mortali per la vita, tolgono motivazione ed entusiasmo. Come mangiare ogni giorno la stessa minestra.
La tendenza dei più è vivere in certi di abitudini. Altre persone s’impegnano in nuovi progetti ed escono dalla routine, trasformando il cerchio in una spirale e migliorando la crescita personale.
Ci sono invece altre dinamiche ed altre abitudini che trasformano il cerchio in una spirale. Una spirale non è nient’altro che un cerchio che si muove in avanti. Queste abitudini fanno sentire la persona in movimento verso il meglio, verso la miglior versione di se stessa e verso l’evoluzione.
Impegnarsi in un nuovo progetto, leggere libri, studiare una lingua, viaggiare in posti nuovi, fare volontariato, ecc. sono abitudini che portano avanti, che trasformano il cerchio in spirale. Un uomo che sente di essere in continuo miglioramento desidera vivere in salute e a lungo per continuare a crescere.
La PNEI (psico neuro endocrino immunologia) studia il potere della mente sul corpo e sulla salute ed ha potuto dimostrare che chi desidera vivere si sente automaticamente più interessato e responsabile per il proprio benessere.
Enzo Parianotti
Ricercatore e autore del libro: “Invecchiare fa paura se non sai come fare.”
29 agosto 2023
Dove ci troviamo? Qui? Qui dove?
In realtà la stragrande maggior parte delle persone vivono in cerchio. Si svegliano la mattina, fanno colazione, vanno al lavoro, tornano la sera a casa, mangiano, guardano la televisione, vanno a letto e si risvegliano pronte per un altro ciclo.
Così giorno dopo giorno con l’unica novità di cambiare qualche cosa nel fine settimana, permettendosi di dormire più a lungo e frequentare amici e parenti.
Non c’è da stupirsi se, dopo una vita vissuta in questo modo, quando si giunge alla pensione ci si sente svuotati, senza più la consueta ciclicità alla quale si era ormai abituati, come un criceto, che gira dentro la sua ruota rincorrendo in continuazione l’agognata ricompensa (cibo, soldi o affetti che siano) al quale viene tolta la ruota.
Non c’è neppure da stupirsi che molte persone, quando entrano nella seconda metà della loro vita, sostituiscano il cerchio casa, lavoro, casa, con un altro cerchio e tornino piano piano a correre dentro la ruota delle nuove abitudini giornaliere e settimanali.
Ci sono infatti abitudini, come quella di guardare la televisione, eccedere nel mangiare o addormentarsi sul divano che non portano avanti di un millimetro la coscienza dell’essere umano. Lo mantengono semplicemente vivo e impegnato a girare sul posto. Queste abitudini sono mortali per la vita, tolgono motivazione ed entusiasmo. Come mangiare ogni giorno la stessa minestra.
La tendenza dei più è vivere in certi di abitudini. Altre persone s’impegnano in nuovi progetti ed escono dalla routine, trasformando il cerchio in una spirale e migliorando la crescita personale.
Ci sono invece altre dinamiche ed altre abitudini che trasformano il cerchio in una spirale. Una spirale non è nient’altro che un cerchio che si muove in avanti. Queste abitudini fanno sentire la persona in movimento verso il meglio, verso la miglior versione di se stessa e verso l’evoluzione.
Impegnarsi in un nuovo progetto, leggere libri, studiare una lingua, viaggiare in posti nuovi, fare volontariato, ecc. sono abitudini che portano avanti, che trasformano il cerchio in spirale. Un uomo che sente di essere in continuo miglioramento desidera vivere in salute e a lungo per continuare a crescere.
La PNEI (psico neuro endocrino immunologia) studia il potere della mente sul corpo e sulla salute ed ha potuto dimostrare che chi desidera vivere si sente automaticamente più interessato e responsabile per il proprio benessere.
Enzo Parianotti
Ricercatore e autore del libro: “Invecchiare fa paura se non sai come fare.”