ATTIVITÀ SCIENTIFICA

Il modo migliore per evitare ciò che non vogliamo, non è quello di combattere ciò che non vogliamo, ma è quello di impegnarsi con amore ed intelligenza per la medicina e la società che sogniamo.

SIM e la scienza medica

Nella programmazione dei lavori del DS-SIM (Dipartimento Scientifico della Società Italiana di Medicina) partiamo dalla consapevolezza della mission e della vision specifici della SIM.

Lo scopo principale che ci poniamo è quello di realizzare una Medicina ed una scienza medica libera, responsabile ed indipendente da ogni condizionamento economico, politico o di qualsiasi altro genere.
La Medicina, per essere veramente efficace, efficiente e al servizio della gente, deve essere Una, deve essere il frutto di tutte le conoscenze medico-scientifiche disponibili (conoscenze derivanti dalle varie frontiere della ricerca e dalla pratica clinica di ogni medico), deve essere personalizzata e deve operare in modo integrato, olistico ed Ippocratico.

La tendenza attuale è quella della costruzione di una sanità fondata su una pseudo-scienza e di una Medicina che rischia di promuovere esclusivamente il business e non la salute della popolazione, trascurando la vera prevenzione (che si attua tramite stili di vita sani), non ricercando tutte le cause di ogni malattia e non tenendo conto, fra queste, della dimensione immateriale dell’essere umano, fattore chiave in ogni processo di guarigione.

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SIM e la scienza medica

Qualsiasi politica sanitaria o qualsiasi atto medico che non tenga conto delle cause nella difesa o recupero della salute, sarà sicuramente molto meno efficace ed efficiente, se non pericolosa.

Rimuovi le cause, cioè agisci sui determinanti di salute e di malattia, e rimuoverai, automaticamente gli effetti, o, comunque, renderai molto più facile un percorso di guarigione.

Se ci si limita, come fa il sistema sanitario attuale, nella quasi totalità dei casi, a intervenire solo sulla malattia o sui suoi sintomi, trascurando le cause, senza volerlo e senza saperlo, si contribuisce, inevitabilmente, ad alimentare le cause. Si diventa, così, complici indiretti delle conseguenze legate all’incremento delle cause.

Le conseguenze sono necessariamente l’incremento, soprattutto, delle malattie cronico degenerative, che non può non portare nel tempo ad una lievitazione dei costi, con conseguente implosione del sistema sanitario.

La cura di qualsiasi malattia sarà sicuramente molto più efficace ed efficiente se si interviene contemporaneamente sulle cause.

Le malattie cronico degenerative (MCD) rappresentano una reazione normale ad un’ambiente patologico e ad uno stile di vita errato. I veri e principali nemici, non sono le MCD , ma le loro cause.

L’altro grande limite dell’attuale medicina riduzionistica è quello di trascurare completamente la dimensione immateriale dell’essere umano. I pensieri, le emozioni, i sentimenti, i sogni, le convinzioni e i valori hanno un ruolo importantissimo nella nascita e nell’evoluzione delle malattie.

Sempre più i dati scientifici emergenti dall’epigenetica, dalla biologia molecolare, dalla biochimica applicata alla clinica, dalla fisica quantistica, fanno comprendere il ruolo chiave della dimensione spirituale nella nascita e nell’evoluzione delle malattie.

Non è un caso che in un’importante riunione dell’OMS del 1998 viene proposta la modifica della definizione di salute nel seguente modo “La salute è uno stato dinamico di completo benessere fisico, mentale, sociale e spirituale, non mera assenza di malattia”.
La proposta, purtroppo, non è mai arrivata all’Assemblea Generale mondiale, che è il massimo organo decisionale, nonostante il voto favorevole della maggior parte dei rappresentanti dell’OMS. Molto probabilmente hanno iniziato a pesare, sulle decisioni dell’OMS, i condizionamenti di alcuni potenti settori economici.

La traduzione in termini operativi di tale concetto di salute, con azioni coerenti nell’ambito del servizio sanitario, nel mondo medico-scientifico e nell’ambito economico, sociale e politico, è venuto totalmente a mancare, perché ciò avrebbe comportato lo scontro con enormi interessi di potenti lobbies che, fino a ora, per vari motivi, hanno prevalso.

“Il mondo così come lo abbiamo creato è il risultato dei nostri pensieri, non possiamo cambiarlo se non cambiamo i nostri pensieri”.

Albert Einstein

L’essere umano non è un essere monodimensionale, costituito esclusivamente dalla dimensione biologica, bensì è un essere pluridimensionale, costituito anche dalla dimensione spirituale, psicologica e sociale.

In ciascuna di queste dimensioni esistono forze ed energie che possono promuovere od ostacolare un percorso di malattia o di guarigione.