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Cibo: più che qualità, densità

12 agosto 2023

“Un organismo ben nutrito possiede un sistema immunitario altamente efficiente; le stesse cellule immunitarie ci proteggono da batteri, virus e ci difendono dal cancro”.

Questo dice la ricerca medica d’avanguardia; a questo giungono gli studi epidemiologici sulle popolazioni più longeve e meno ammalate della terra.

La riflessione sulla nostra natura, sulla nostra costituzione, sulla connessione tra piani energetici e leggi della materia, orientano verso un nuovo stato di coscienza e di consapevolezza, che riapre la partita della vita portandola verso una maggiore responsabilità.

In campo strettamente nutrizionale, la prima cosa che emerge, con sempre maggiore chiarezza ed evidenza, è che – ancor prima dell’argomentare dietologico – noi siamo parte, costitutiva e dipendente, della stessa natura che ci circonda, e che ci ha creato, sebbene questo fatto, elementare e fondamentale, non goda più della dovuta considerazione da parte dell’uomo stesso.

Basterebbe questa semplice constatazione per capire che ciò che portiamo sulle nostre tavole, alle nostre bocche, nel nostro stomaco, è quanto di più inappropriato e suicida.

Pensiamo al cibo in un modo diverso.
Iniziamo a guardare noi stessi e chiederci se ci sientiamo sani con il cibo che consumiamo. Esploriamo l’argomento in questo scritto.

L’idea di mangiare, quasi per intero, cibo “artificiale”, prodotto industrialmente, trasformato, raffinato, denaturato, insaporito chimicamente, pastorizzato, cotto, addolcito, oppure (peggio…) reso commestibile, ma comunque incompatibile con la nostra fisiologia intestinale, enzimatica, digestiva, potrà anche sfamarci, ma certo è che non potrà nutrirci adeguatamente.

Basta guardare le nostre condizioni di salute per rendersene conto.

Le cose – dicevamo – si vanno semplificando da come le abbiamo pensate e organizzate dentro dei modelli dietologici suggestionati ogni volta dalla scoperta di turno, dalla filosofia o dalla moda del momento o dal battage pubblicitario di qualche “furbacchione”.

Tutti aspetti e argomenti che per funzionare hanno bisogno soprattutto della nostra ignoranza.

La conoscenza dei processi e, più in generale, sulle straordinarie potenzialità della mente e del corpo umano, faranno il resto per garantirci un’esistenza di benessere e soddisfazioni, perché così è scritto nelle leggi dell’Universo.

Non ci vuole molto, allora, per capire la follia della nostra sconsiderata civiltà e di quanto di quella straordinaria potenzialità sia messa alla berlina e sottoposta ad ogni tipo di offesa e ingiuria.

Non credo che vi debba convincere: le nostre condizioni di salute e le nostre tensioni personali e sociali parlerebbero da sole se ne intendessimo le cause.

Per quanto riguarda il cibo, questa visione, passando dalla compatibilità, non poteva che incontrare l’idea della naturalità con gli indubbi vantaggi che ci si poteva aspettare.

Da questo punto di vista lo stato di salute dipende dalla quantità di microelementi assunti con la dieta – vitamine, minerali, fibre e sostanze fitochimiche (composti chimici che si trovano in natura nei vegetali, nei cereali integrali, in particolari piante come l’Aloe Vera).

In sostanza, quando i nutrienti sono in quantità elevata, l’adipe si scioglie, la salute ritorna e si rallenta il processo di invecchiamento.

Oggi si parla di “densità nutrizionale” misurando, in questo modo, la quantità di queste sostanze assunte con la dieta.

Abbiamo detto che non è tutto, ma certo è che la soluzione per una vita lunga e libera dalla malattia è di mantenersi relativamente magri e assumere grandi quantità di micronutrienti.

Corrado Ceschinelli

Psico-Sociologo, Life Coach, Formatore. Autore del libro “Codice Vitariano”

Cibo Sano Alimentazione Densità
Cibo Sano Alimentazione Densità
12 agosto 2023

“Un organismo ben nutrito possiede un sistema immunitario altamente efficiente; le stesse cellule immunitarie ci proteggono da batteri, virus e ci difendono dal cancro”.

Questo dice la ricerca medica d’avanguardia; a questo giungono gli studi epidemiologici sulle popolazioni più longeve e meno ammalate della terra.

La riflessione sulla nostra natura, sulla nostra costituzione, sulla connessione tra piani energetici e leggi della materia, orientano verso un nuovo stato di coscienza e di consapevolezza, che riapre la partita della vita portandola verso una maggiore responsabilità.

In campo strettamente nutrizionale, la prima cosa che emerge, con sempre maggiore chiarezza ed evidenza, è che – ancor prima dell’argomentare dietologico – noi siamo parte, costitutiva e dipendente, della stessa natura che ci circonda, e che ci ha creato, sebbene questo fatto, elementare e fondamentale, non goda più della dovuta considerazione da parte dell’uomo stesso.

Basterebbe questa semplice constatazione per capire che ciò che portiamo sulle nostre tavole, alle nostre bocche, nel nostro stomaco, è quanto di più inappropriato e suicida.

Pensiamo al cibo in un modo diverso.
Iniziamo a guardare noi stessi e chiederci se ci sientiamo sani con il cibo che consumiamo. Esploriamo l’argomento in questo scritto.

L’idea di mangiare, quasi per intero, cibo “artificiale”, prodotto industrialmente, trasformato, raffinato, denaturato, insaporito chimicamente, pastorizzato, cotto, addolcito, oppure (peggio…) reso commestibile, ma comunque incompatibile con la nostra fisiologia intestinale, enzimatica, digestiva, potrà anche sfamarci, ma certo è che non potrà nutrirci adeguatamente.

Basta guardare le nostre condizioni di salute per rendersene conto.

Le cose – dicevamo – si vanno semplificando da come le abbiamo pensate e organizzate dentro dei modelli dietologici suggestionati ogni volta dalla scoperta di turno, dalla filosofia o dalla moda del momento o dal battage pubblicitario di qualche “furbacchione”.

Tutti aspetti e argomenti che per funzionare hanno bisogno soprattutto della nostra ignoranza.

La conoscenza dei processi e, più in generale, sulle straordinarie potenzialità della mente e del corpo umano, faranno il resto per garantirci un’esistenza di benessere e soddisfazioni, perché così è scritto nelle leggi dell’Universo.

Non ci vuole molto, allora, per capire la follia della nostra sconsiderata civiltà e di quanto di quella straordinaria potenzialità sia messa alla berlina e sottoposta ad ogni tipo di offesa e ingiuria.

Non credo che vi debba convincere: le nostre condizioni di salute e le nostre tensioni personali e sociali parlerebbero da sole se ne intendessimo le cause.

Per quanto riguarda il cibo, questa visione, passando dalla compatibilità, non poteva che incontrare l’idea della naturalità con gli indubbi vantaggi che ci si poteva aspettare.

Da questo punto di vista lo stato di salute dipende dalla quantità di microelementi assunti con la dieta – vitamine, minerali, fibre e sostanze fitochimiche (composti chimici che si trovano in natura nei vegetali, nei cereali integrali, in particolari piante come l’Aloe Vera).

In sostanza, quando i nutrienti sono in quantità elevata, l’adipe si scioglie, la salute ritorna e si rallenta il processo di invecchiamento.

Oggi si parla di “densità nutrizionale” misurando, in questo modo, la quantità di queste sostanze assunte con la dieta.

Abbiamo detto che non è tutto, ma certo è che la soluzione per una vita lunga e libera dalla malattia è di mantenersi relativamente magri e assumere grandi quantità di micronutrienti.

Corrado Ceschinelli

Psico-Sociologo, Life Coach, Formatore. Autore del libro “Codice Vitariano”

Corrado Ceschinelli