NEWS

Cambiare pelle o morire

18 agosto 2023

Le settimane si susseguono e la vita va avanti inesorabilmente. Per alcuni questo andare avanti significa realizzare una missione di vita, mentre per altri significa semplicemente sopravvivere. Questa settimana voglio farti riflettere sul fatto che ogni cosa che esiste, esiste per una ragione e uno scopo. Anche io e te!

Un seme, ad esempio, è destinato a diventare una pianta o un albero. Un bambino è inevitabilmente destinato a diventare prima un adulto e poi un vecchio. Ogni cosa che esiste cerca di ottimizzare se stessa ed evolvere. Per evolvere bisogna trasformarsi e cambiare continuamente pelle, così come fanno ogni anno i serpenti.

Chi diventa consapevole del fatto che la vita ha una direzione ed uno scopo può partecipare attivamente al processo evolutivo. In poche parole chi è consapevole passa dall’essere vittima all’essere protagonista. Chi è vittima vive il cambio di pelle come un fastidio, come qualche cosa di cui avrebbe fatto volentieri a meno, chi invece è protagonista vive il cambiamento come il normale e necessario processo evolutivo. Infatti un serpente che non riesce a cambiare pelle è destinato a soffrire e morire.

Ebbene sì, cambiare pelle è impegnativo, metaforicamente significa lasciar andare le vecchie sicurezze e abbracciarne di nuove, ma è l’unico modo per continuare a vivere sani e felici. La felicità non è infatti qualcosa che si raggiunge, ma il risultato dello sforzo compiuto per cambiare pelle.

 

Riconoscere uno scopo nella vita e abbracciare il cambiamento è cruciale per diventare protagonisti del proprio percorso evolutivo anziché vittime, poiché resistere al cambiamento può portare a sofferenza e stagnazione..

Come scrive il Dott. Claudio Pagliara nel suo libro “La via della guarigione” l’uomo non vive per consumare e sporcare, ma per offrire il suo contributo unico e specifico all’insieme.
Siamo infatti stati creati per dare un contributo evolutivo all’insieme di cui siamo parte e possiamo farlo soltanto se ci attualizziamo e rinnoviamo continuamente.

Quando invece cominciamo a dire “ormai alla mia età…” stiamo facendo la cosa più potente in assoluto per cercare di non cambiare pelle. La vita però ha uno scopo ed una direzione ben precisa e chi non collabora viene espulso.
Lo può fare in modo veloce oppure in modo lento, ma costante e progressivo come l’invecchiamento o una malattia.

Chiedo spesso alle persone che incontro durante i miei seminari: chi di voi vuole vivere fino a 120 anni? Salvo qualche rarissima eccezione le persone mi rispondono che non sono interessate a vivere così a lungo. Queste risposte fanno sempre sorgere in me la stessa domanda, che oggi mi permetto di rivolgere anche a te: Non sei interessata/o a vivere a lungo perché non sai cosa mettere dentro una vita lunga? Non hai voglia di cambiare pelle così tante volte? Sei pigra/o? Ti accontenti forse di consumare e sporcare?

Lo so che alcune di queste domande ti possono sembrare provocatorie, ma questa era precisamente la mia intenzione.

Buona riflessione dunque!

Enzo Parianotti

Ricercatore e autore del libro: “Invecchiare fa paura se non sai come fare.”

Cambiar vita per evolversi
Cambiar vita per evolversi
18 agosto 2023

Le settimane si susseguono e la vita va avanti inesorabilmente. Per alcuni questo andare avanti significa realizzare una missione di vita, mentre per altri significa semplicemente sopravvivere. Questa settimana voglio farti riflettere sul fatto che ogni cosa che esiste, esiste per una ragione e uno scopo. Anche io e te!

Un seme, ad esempio, è destinato a diventare una pianta o un albero. Un bambino è inevitabilmente destinato a diventare prima un adulto e poi un vecchio. Ogni cosa che esiste cerca di ottimizzare se stessa ed evolvere. Per evolvere bisogna trasformarsi e cambiare continuamente pelle, così come fanno ogni anno i serpenti.

Chi diventa consapevole del fatto che la vita ha una direzione ed uno scopo può partecipare attivamente al processo evolutivo. In poche parole chi è consapevole passa dall’essere vittima all’essere protagonista. Chi è vittima vive il cambio di pelle come un fastidio, come qualche cosa di cui avrebbe fatto volentieri a meno, chi invece è protagonista vive il cambiamento come il normale e necessario processo evolutivo. Infatti un serpente che non riesce a cambiare pelle è destinato a soffrire e morire.

Ebbene sì, cambiare pelle è impegnativo, metaforicamente significa lasciar andare le vecchie sicurezze e abbracciarne di nuove, ma è l’unico modo per continuare a vivere sani e felici. La felicità non è infatti qualcosa che si raggiunge, ma il risultato dello sforzo compiuto per cambiare pelle.

 

Riconoscere uno scopo nella vita e abbracciare il cambiamento è cruciale per diventare protagonisti del proprio percorso evolutivo anziché vittime, poiché resistere al cambiamento può portare a sofferenza e stagnazione..

Come scrive il Dott. Claudio Pagliara nel suo libro “La via della guarigione” l’uomo non vive per consumare e sporcare, ma per offrire il suo contributo unico e specifico all’insieme.
Siamo infatti stati creati per dare un contributo evolutivo all’insieme di cui siamo parte e possiamo farlo soltanto se ci attualizziamo e rinnoviamo continuamente.

Quando invece cominciamo a dire “ormai alla mia età…” stiamo facendo la cosa più potente in assoluto per cercare di non cambiare pelle. La vita però ha uno scopo ed una direzione ben precisa e chi non collabora viene espulso.
Lo può fare in modo veloce oppure in modo lento, ma costante e progressivo come l’invecchiamento o una malattia.

Chiedo spesso alle persone che incontro durante i miei seminari: chi di voi vuole vivere fino a 120 anni? Salvo qualche rarissima eccezione le persone mi rispondono che non sono interessate a vivere così a lungo. Queste risposte fanno sempre sorgere in me la stessa domanda, che oggi mi permetto di rivolgere anche a te: Non sei interessata/o a vivere a lungo perché non sai cosa mettere dentro una vita lunga? Non hai voglia di cambiare pelle così tante volte? Sei pigra/o? Ti accontenti forse di consumare e sporcare?

Lo so che alcune di queste domande ti possono sembrare provocatorie, ma questa era precisamente la mia intenzione.

Buona riflessione dunque!

Enzo Parianotti

Ricercatore e autore del libro: “Invecchiare fa paura se non sai come fare.”

Enzo Parianotti SIM